Lo studio Moveo 2025 incorona Sellano come il borgo emergente più trendy d'Italia, trainato dal ponte tibetano e da una strategia turistica visionaria che sta rivoluzionando la Valnerina.
Nel cuore verde dell'Umbria, tra le dolci colline della Valnerina, si sta consumando una piccola grande rivoluzione turistica. Sellano, borgo medievale di poco più di mille anime, è diventato il fenomeno dell'anno nel panorama dei borghi italiani, conquistando il primo posto assoluto nella classifica dei "borghi di tendenza" con una crescita straordinaria del 352% nelle ricerche online. A certificarlo è lo studio "Borghi Italiani Online - Edizione 2025", prestigiosa ricerca condotta da Moveo (il magazine di Telepass), in collaborazione con Seed – agenzia specializzata in digital marketing – e Change Media, che ogni anno analizza le tendenze di ricerca degli italiani verso le piccole perle del nostro territorio.
Un risultato che non è frutto del caso, ma di una strategia lungimirante messa in campo dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Attilio Gubbiotti e dalla sua giunta, coadiuvata dall'esperto destination manager trentino Paolo Borroi. Insieme stanno perseguendo un piano strategico di sviluppo dell'ecosistema turistico locale che, dopo anni di lavoro silenzioso ma determinato, sta finalmente dando i suoi frutti, proiettando Sellano tra i borghi italiani più ricercati e desiderati. Il successo di Sellano è però un lavoro di squadra: Roberto Battista (vicesindaco), dei consiglieri e membri di giunta, dell'ufficio tecnico e amministrativo, di tutto lo staff operativo e super professionale che opera presso il ponte tibetano, che ha accolto le decine di migliaia di appassionati che lo hanno percorso fino ad oggi.
L'Esplosione dell'interesse per i Borghi Italiani: Il contesto nazionale
Prima di addentrarci nella straordinaria storia di Sellano, è fondamentale comprendere il contesto generale in cui si inserisce questo successo. Secondo lo studio Moveo, le ricerche degli utenti sui motori di ricerca dedicate ai borghi italiani continuano a crescere in modo evidente e costante. Nel 2024 è stato registrato il record assoluto degli ultimi quattro anni, con quasi 94 milioni di ricerche: un aumento straordinario del +52% rispetto al già ottimo risultato del 2023.
Questo dato rappresenta un segnale inequivocabile di un interesse sempre più forte verso questa tematica, confermato anche dalla diffusione capillare di contenuti sui social network e, più in generale, in rete. Gli italiani, e non solo, hanno riscoperto il fascino autentico dei piccoli centri storici, la bellezza dei paesaggi incontaminati, la genuinità delle tradizioni locali e l'accoglienza calorosa che solo i borghi sanno offrire.
La metodologia dello studio è rigorosa: sono stati presi in considerazione tutti i borghi inclusi nella lista dell'associazione "I borghi più belli d'Italia", verificando per ciascuno la frequenza delle ricerche effettuate sulla singola località, sia su base annuale che mensile, lungo un arco temporale di quattro anni, da gennaio 2021 a dicembre 2024. L'obiettivo non è quello di stabilire quale sia il borgo più bello – impresa impossibile data la straordinaria ricchezza del nostro patrimonio – ma piuttosto comprendere quali borghi suscitino maggiore interesse tra gli utenti, individuando tendenze, correlazioni e fenomeni emergenti.
Sellano, il fenomeno dell'anno: Dal 352% di crescita al Ponte Tibetano da record
Ed è proprio nell'analisi dei "borghi di tendenza" – quelli che hanno registrato la crescita più significativa nelle ricerche nell'ultimo anno – che emerge la storia straordinaria di Sellano. Il borgo umbro ha letteralmente sbaragliato la concorrenza, piazzandosi al primo posto con una crescita media del 352%, distanziando di gran lunga il secondo classificato, Scarperia e San Piero in Toscana (327%), e il terzo, Percile nel Lazio (305%).
Come sottolinea lo stesso studio Moveo, "il fatto che questa specifica classifica dei Borghi di Tendenza sia dominata da località meno conosciute conferma il crescente interesse degli utenti verso mete autentiche e perle ancora nascoste del territorio italiano". Sellano rappresenta perfettamente questo fenomeno: fino a pochi anni fa, pur essendo un gioiello medievale della Valnerina, rimaneva conosciuto principalmente a livello locale o regionale. Oggi è diventata una meta ambita da visitatori provenienti da tutta Italia e dall'estero con oltre 150.000 presenze stimate sul borgo dalla apertura dell’ormai iconico ponte tibetano.
Il segreto di questo successo ha un nome preciso: il ponte tibetano più alto d'Europa. Inaugurato a fine marzo del 2024, questo spettacolare manufatto di ingegneria a fune collega il centro storico di Sellano al piccolissimo borgo di Montesanto, offrendo un'esperienza adrenalinica unica nel suo genere. Con i suoi oltre 517,5 metri di lunghezza e 175 metri di altezza massima, il ponte rappresenta un'attrazione che unisce il brivido dell'avventura alla bellezza mozzafiato del paesaggio umbro.
Attraversare la passerella sospesa nel vuoto, con le colline verdi della Valnerina che si estendono a perdita d'occhio, i boschi secolari è un'esperienza che rimane impressa nella memoria. Il vento che accarezza il viso, il leggero oscillare delle tavole sotto i piedi, la vista che spazia fino ai Monti Sibillini che. davvero vicinissimi, creano confine geografico con le Marche. Ogni elemento contribuisce a creare un momento di pura emozione, che i visitatori non esitano a condividere sui social network, alimentando ulteriormente la notorietà del borgo.
Molto più di un Ponte: L'anima autentica dell'entroterra umbro
Ma Sellano non è solo il suo ponte tibetano. Come evidenzia lo studio Moveo nella sezione dedicata al borgo, "anche il centro storico di Sellano merita una visita: tra i suoi vicoli si scoprono la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di Santa Maria Assunta". E questa è solo la punta dell'iceberg di un patrimonio storico, artistico e culturale che merita di essere esplorato con calma e attenzione.
Il borgo medievale si sviluppa su un colle, con i suoi vicoli lastricati in pietra che si inerpicano tra case antiche, archi suggestivi e piccole piazze dove il tempo sembra essersi fermato. La Chiesa di San Francesco, con i suoi affreschi e la sua atmosfera di spiritualità raccolta, testimonia il passaggio del santo di Assisi in questi luoghi. Un dettaglio non casuale in questo particolare momento storico: il 2026 vedrà infatti le celebrazioni per l'ottocentenario della morte di San Francesco (1226-2026), e l'intera Umbria si prepara a diventare il centro di un grande movimento di turismo spirituale e culturale che attirerà milioni di visitatori da tutto il mondo.
La Chiesa di Santa Maria Assunta, con la sua facciata elegante e gli interni ricchi di opere d'arte, rappresenta un altro tassello importante del patrimonio religioso di Sellano.
I dintorni di Sellano sono un paradiso per gli amanti della natura, con numerosi sentieri per il trekking che si snodano tra boschi, pascoli e borghi abbandonati. Il più suggestivo è quello che conduce alle Cascate delle Rote, un angolo di natura selvaggia dove l'acqua si getta fragorosamente tra le rocce, creando giochi di luce e arcobaleni nei giorni di sole.
La Cucina locale: un trionfo di sapori autentici
La visita a Sellano non sarebbe completa senza immergersi nei sapori autentici della cucina locale. Come sottolinea lo studio Moveo, "la cucina locale è un trionfo di sapori autentici: da non perdere gli strangozzi al tartufo nero e la pregiata lenticchia, vera eccellenza del territorio umbro".
Gli strangozzi, pasta fresca tipica umbra fatta a mano, trovano nel tartufo nero di queste zone un condimento d'eccellenza. Il tartufo della Valnerina è infatti considerato tra i migliori d'Italia, con un profumo intenso e un sapore inconfondibile. Sellano è soprattutto patria della Fojata e della Attorta, la prima un involtino salato con bieta, la seconda dolce con frutta secca (che si festeggiano ad agosto con una festa dedicata e migliaia di persone che vengono qui per mangiarle).
Ma il territorio offre molto altro: salumi artigianali, formaggi di pecora e capra prodotti nei pascoli montani, miele di alta quota, legumi dimenticati che stanno tornando sulle tavole grazie al lavoro di recupero delle antiche varietà. Ogni piatto racconta una storia, ogni ingrediente parla di un territorio e di una comunità che ha saputo preservare le proprie radici.
La strategia visionaria: come si costruisce il successo di un Borgo
Il risultato straordinario ottenuto da Sellano nella classifica Moveo non è frutto di improvvisazione, ma di una strategia turistica ben pensata e implementata con determinazione. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Attilio Gubbiotti, insieme alla sua giunta, ha avuto la lungimiranza di affidarsi a un esperto del settore, il destination manager trentino Paolo Borroi, figura di riferimento nel panorama italiano per la valorizzazione turistica dei territori montani e dei borghi.
Borroi ha portato a Sellano l'esperienza internazionale, adattandola alle specificità del territorio umbro. Il piano strategico di sviluppo dell'ecosistema turistico locale si è concentrato su diversi assi portanti:
- 
Creazione di un'attrazione iconica: il ponte tibetano ha rappresentato un investimento coraggioso, capace di posizionare Sellano sulla mappa del turismo esperienziale italiano. 
- 
Valorizzazione integrata del patrimonio: non solo il ponte, ma l'intero borgo e il territorio circostante sono stati oggetto di interventi di recupero, segnaletica, comunicazione. 
- 
Digitalization e web marketing: collaborando con professionisti del settore, Sellano ha saputo costruire una presenza online efficace, risultando facilmente reperibile e attrattivo nelle ricerche degli utenti. 
- 
Creazione di un'offerta esperienziale: oltre alla visita ai monumenti, sono state sviluppate esperienze immersive (trekking, attività outdoor, eventi) che coinvolgono emotivamente i visitatori. 
- 
Coinvolgimento della comunità locale: ristoratori, artigiani, guide, operatori turistici sono stati coinvolti in un progetto comune di accoglienza e valorizzazione. 
I risultati sono sotto gli occhi di tutti: Sellano è passato dall'essere un borgo poco conosciuto a diventare una delle destinazioni emergenti più interessanti del panorama italiano, con un impatto economico significativo sul territorio e un ritrovato orgoglio della comunità locale.
E poi, la collaborazione con Vittorio Brumotti
La scelta strategica che da quest'anno ha portato Sellano a collaborare appunto con lui. Celebre atleta performer ligure e volto televisivo in Striscia La Notizia e Paperissima Sprint di Canale 5, con la sua immagine pulita e super sportiva di Vittorio, noto anche per essere paladino della legalità nonchè già campione mondiale di Bike Trial è davvero affine al mood di Sellano, che punta moltissimo sulle attività ourdoor e sulla sua collaborazione. Con lui l'amministrazione punta prevalentemente a veicolare l'immagine di un prodotto cicloturistico che coniughi ambiente, territorio e sport all'aria aperta.
Non solo campioni e perfomer, con il suo team acrobatico composto di atleti di bike trial, sono soprattutto molto esperti nel settore bike. Aspetti importanti per sviluppare un prodotto tecnico che rispecchi Sellano e la Valnerina. Nelle foto che seguono, tratte dal backstage, Brumotti testa bici, assetti, materiali e il fondo del ponte tibetano prima di discenderlo in bici nella sua attività estrema di biker. Vittorio è stato il primo atleta ad aver percorso interamente il ponte tibetano in discesa senza ausili di sicurezza e al momento l'unico ad averlo fatto in bicicletta.
Foto 1: un diverito Roberto Battista, Vicesindaco di Sellano assiste alle prove di discesa. Foto 4: Vittorio Brumotti scherza con Paolo Borroi, destination manager di Visit Sellano, in un momento di relax al termine delle giornate a Sellano.
L'Umbria turistica: Sellano e Rasiglia trainano la Regione
Ma Sellano non è l'unico protagonista umbro dello studio Moveo. Anzi, i dati confermano che l'intera regione sta vivendo un momento d'oro dal punto di vista del turismo nei borghi. L'Umbria si posiziona al primo posto nella classifica delle regioni con il maggior numero di ricerche dedicate ai borghi, con oltre 3,2 milioni di ricerche medie mensili nel 2024, superando persino il Lazio (che l'anno precedente guidava la classifica) e la Toscana.
Un risultato straordinario, frutto della bellezza diffusa del territorio umbro, ma anche di alcuni borghi particolarmente amati. Accanto a Sellano, infatti, spicca Rasiglia, che si piazza al quarto posto assoluto nella classifica nazionale dei borghi più cercati del 2024, con 128.500 ricerche medie mensili. Questo suggestivo borgo umbro, attraversato da pittoreschi canali che gli sono valsi il soprannome di "Venezia dell'Umbria", è diventato virale sui social media, attirando visitatori da tutta Italia.
Rasiglia compare inoltre ben due volte nelle classifiche mensili: è il borgo più cercato ad aprile (165.000 ricerche, a pari merito con Civita di Bagnoregio) e si piazza al terzo posto ad agosto (301.000 ricerche), confermando un interesse costante durante tutto l'anno, con picchi nei periodi di ponte e nelle vacanze estive.
La performance di Sellano e Rasiglia sta contribuendo in modo concreto e tangibile a rendere l'Umbria una delle mete più cercate e gettonate per il turismo dei borghi, accanto alle destinazioni più note della regione: la Cascata delle Marmore (tra le cascate più alte d'Europa e una delle attrazioni naturali più spettacolari d'Italia), e le celebri mete della fede come Assisi – che nel 2026 sarà al centro delle celebrazioni per l'ottocentenario di San Francesco – e Cascia, con il Santuario di Santa Rita.
L'Umbria si conferma così come il "cuore verde d'Italia", una regione capace di offrire un'esperienza turistica completa: spiritualità, natura, borghi autentici, enogastronomia d'eccellenza, arte e cultura. E Sellano, con la sua crescita straordinaria, rappresenta perfettamente questa capacità di innovare pur rimanendo fedeli alle proprie radici.
I Borghi più cercati d'Italia: La classifica Nazionale 2024
Per contestualizzare meglio il successo di Sellano, è interessante analizzare la classifica generale dei borghi più cercati d'Italia nel 2024. Sul gradino più alto del podio troviamo Otranto, la splendida località costiera pugliese con 176.000 ricerche medie mensili, già presente nella classifica del 2023 e particolarmente amata nel periodo estivo.
Al secondo posto si piazza Maratea (148.600 ricerche), altra località molto frequentata grazie alla bellezza del suo centro storico e delle sue coste. Il terzo posto va a Locorotondo (133.100 ricerche), il "borgo bianco" in provincia di Bari, confermando un trend di interesse per la città pugliese, molto visibile sui social media.
Come evidenzia lo studio Moveo, "la classifica dei 10 borghi più cercati d'Italia nel 2024 vede, come anche nel 2023, un predominio di località situate principalmente nel centro e sud del Paese". Completano la top 10: il piccolo villaggio umbro di Rasiglia che dista soli 18 Km da Sellano (#4), Civita di Bagnoregio (#5), Cefalù (#6), Spello (#7), Sperlonga (#8), Malcesine (#9) e Castel Gandolfo (#10).
Una nota particolare merita l'assenza dalla classifica di due protagonisti assoluti dello studio precedente: Tropea e Alberobello. Come spiega Moveo, "la loro assenza è legata al fatto che non figurano più nella lista ufficiale dell'associazione I Borghi più belli d'Italia. Un'assenza solo formale: le ricerche per queste due località restano infatti elevate e, se fossero state considerate, avrebbero ancora una volta conquistato le prime posizioni".
Nord, Centro e Sud: Le tendenze geografiche
L'analisi geografica della distribuzione delle ricerche rivela tendenze interessanti. Se si guarda al volume totale, è il Centro Italia a guidare la classifica con oltre 3 milioni di ricerche medie mensili nel 2024, seguito dal Nord (2,6 milioni) e da Sud & Isole (1,9 milioni).
Tuttavia, considerando la media delle ricerche per singolo borgo, il primato spetta chiaramente a Sud e Isole con 23.021 ricerche medie per borgo, seguiti dal Centro (21.570) e dal Nord (19.282). Questo dato indica che, pur essendoci meno borghi riconosciuti nel Mezzogiorno, quelli presenti generano un interesse medio superiore, probabilmente grazie alle caratteristiche uniche del territorio, alla ricchezza storico-culturale e all'attrazione delle località costiere.
A livello provinciale, Perugia guida la classifica con 25 borghi e 795.100 ricerche medie mensili, confermando il ruolo centrale dell'Umbria nel panorama nazionale. Seguono Viterbo, Bari, L'Aquila e Potenza. Se però si considera la media per singolo borgo, al primo posto compare Bari (trainata proprio da Locorotondo), seguita da Lecce e Viterbo.
Le tendenze stagionali: quando si cercano i Borghi
Lo studio Moveo offre anche un'analisi interessante delle tendenze stagionali, rivelando quali borghi vengono maggiormente cercati nei diversi periodi dell'anno. Questi dati sono preziosi per comprendere le dinamiche del turismo e per pianificare strategie di destagionalizzazione.
Nei mesi invernali (dicembre e gennaio), i borghi più ricercati sono Locorotondo, Vipiteno (suggestivo borgo altoatesino, perfetto per l'atmosfera natalizia) e Civita di Bagnoregio (l'affascinante "città che muore" nel Lazio, molto frequentata anche fuori stagione).
Nei mesi primaverili, particolarmente ad aprile in corrispondenza dei ponti festivi, guidano le ricerche Civita di Bagnoregio (165.000 ricerche), Rasiglia (165.000) e Spello (135.000), quest'ultimo celebre per le sue straordinarie infiorate.
Nei mesi estivi, il primato spetta indiscutibilmente a Otranto, che si conferma il borgo più cercato sia a luglio (450.000 ricerche) che ad agosto (550.000 ricerche). A luglio seguono Maratea e Locorotondo, mentre ad agosto il podio è completato da Cefalù e Rasiglia, confermando la preferenza estiva per le località costiere o comunque molto scenografiche.
In autunno, a novembre, torna in testa Locorotondo (165.000 ricerche), seguito da Spello (110.000) e Civita di Bagnoregio (90.500), località particolarmente apprezzate per le gite di mezza stagione e i week-end lunghi, quando il clima è ancora gradevole e il turismo meno affollato.
Gli altri Borghi emergenti: storie di rinascita
Oltre a Sellano che lo studio Moveo ha posizionato al primo posto, altri borghi che hanno registrato crescite significative, ciascuno con la propria storia di successo.
Scarperia e San Piero (Toscana, +327%) deve la sua fama recente alla vicinanza con l'Autodromo del Mugello, che ha portato appassionati di motori a scoprire questo gioiello toscano. Il borgo conserva un magnifico centro storico medievale, sovrastato dal Palazzo dei Vicari con la sua facciata adornata da decine di stemmi nobiliari. All'interno ospita il Museo dei Ferri Taglienti, che celebra la tradizione secolare nella produzione di coltelli. Ad inizio settembre, il borgo si anima con il Palio del Diotto, una sentita rievocazione storica.
Percile (Lazio, +305%) è un piccolo borgo medievale immerso nella Valle dell'Aniene, all'interno del Parco Naturale dei Monti Lucretili. La sua attrazione principale sono i Lagustelli (Lago Marraone e Lago Fraturno), due piccoli specchi d'acqua di origine carsica circondati da boschi, raggiungibili con una facile passeggiata. Il territorio offre molti sentieri per il trekking, mentre la cucina locale propone la "rola", una polenta a base di farina di mais e castagne.
Gradella (Lombardia, frazione di Pandino, +193%) è un borgo rurale del XIX secolo caratterizzato dal suggestivo giallo ocra di tutte le case, che crea un armonioso contrasto con il rosso dei mattoni a vista. Il centro è dominato dall'antica corte agricola con case coloniche splendidamente conservate e la Chiesa Parrocchiale della Santissima Trinità e di San Bassiano in stile neogotico. Il territorio pianeggiante è ideale per escursioni in bicicletta.
Monteverde (Campania, Irpinia, +171%) si distingue per essere un modello di accessibilità, avendo eliminato ogni barriera architettonica. Vincitore dell'Access City Award, offre un centro storico medievale con il maestoso Castello Ducale di origine longobarda. Tra le tradizioni più sentite c'è la tirata del Majo, un antico rito arboreo durante il quale un enorme tronco di cerro viene trasportato a braccia dalla foresta al centro del paese.
I Borghi italiani nel Mondo: i'Interesse Internazionale
Lo studio Moveo analizza anche l'interesse dei turisti stranieri verso i borghi italiani, rivelando preferenze interessanti nei diversi paesi.
Vernazza (Cinque Terre) è il borgo più cercato negli Stati Uniti (20.300 ricerche) e in Francia (19.500), confermandosi un'icona del turismo italiano all'estero.
Malcesine (sul Lago di Garda) domina le ricerche in Germania (59.900) e nel Regno Unito (10.700), segnale della crescente popolarità dei borghi non solo marittimi ma anche lacustri.
Sorprende il dato della Spagna, dove il borgo italiano più cercato è Castelsardo in Sardegna (10.300 ricerche), suggestiva località sarda molto apprezzata in Italia ma finora poco nota fuori dai confini nazionali.
Infine, Otranto è il borgo più ricercato in Svizzera (7.600 ricerche), complice l'interesse legato al turismo estivo e la vicinanza geografica.
Info mobilità per i visitatori
Per chi desidera visitare Sellano e vivere l'esperienza del ponte tibetano, raggiungere il borgo è relativamente semplice. Come indica lo studio Moveo, "puoi raggiungere facilmente Sellano in auto attraverso la SS685 'Tre Valli Umbre'. Da nord l'uscita consigliata è Foligno, seguendo poi le indicazioni per Cascia."
In auto:
- 
Da Roma: A1 direzione Firenze, uscita Orte, quindi E45 direzione Perugia, uscita Spoleto, SS3 Flaminia e poi SS685 
- 
Da Firenze: A1 direzione Roma, uscita Valdichiana, E45 direzione Perugia, uscita Foligno, poi SS685 
- 
Da Ancona: SS76 fino a Foligno, quindi SS685 
In treno: La stazione ferroviaria più vicina è Spoleto, sulla linea Roma-Ancona. Da qui è possibile proseguire con gli autobus di linea che collegano Spoleto alla Valnerina, con fermate nei principali borghi tra cui Sellano.
In aereo: Gli aeroporti più vicini sono:
- 
Perugia-Sant'Egidio (circa 60 km) 
- 
Roma Fiumicino (circa 170 km) 
- 
Ancona Falconara (circa 120 km) 
Una volta raggiunto Sellano, è possibile parcheggiare nelle aree attrezzate nei pressi del centro storico e poi proseguire a piedi. Per attraversare il ponte tibetano è necessario prenotare in anticipo, soprattutto nei periodi di alta stagione, e dotarsi dell'attrezzatura di sicurezza fornita in loco.
Conclusioni: Sellano, modello di rinascita per i Borghi italiani
Il caso Sellano rappresenta un modello virtuoso di come un piccolo borgo, attraverso una strategia turistica ben pensata, investimenti mirati e una governance efficace, possa trasformarsi da realtà marginale a destinazione di successo. La crescita del 352% nelle ricerche online certificata dallo studio Moveo 2025 non è solo un numero, ma il risultato tangibile di scelte coraggiose e di un lavoro di squadra che ha coinvolto l'amministrazione comunale, gli operatori locali e l'intera comunità.
Il ponte tibetano è stata l'attrazione che ha acceso i riflettori su Sellano, ma è stato il contesto complessivo – la bellezza del borgo medievale, la ricchezza del patrimonio storico-artistico, l'autenticità delle tradizioni, la qualità dell'enogastronomia, la spettacolarità del paesaggio naturale – a trattenere i visitatori e a trasformarli in ambasciatori del territorio.
In un'Italia che registra quasi 94 milioni di ricerche annuali dedicate ai borghi (+52% rispetto all'anno precedente), con un interesse crescente verso "mete autentiche e perle ancora nascoste", Sellano si posiziona esattamente dove il mercato turistico sta andando: verso esperienze genuine, emozionanti, sostenibili.
La sfida per il futuro sarà quella di gestire questa crescita in modo equilibrato, preservando l'autenticità che ha reso Sellano così attrattivo, evitando i rischi dell'overtourism che hanno colpito altre destinazioni, e continuando a investire nella qualità dell'offerta e nella sostenibilità ambientale e sociale.
Con l'approssimarsi del 2026 e delle celebrazioni per l'ottocentenario di San Francesco, l'intera Umbria si prepara a diventare il centro di un grande movimento di turismo culturale e spirituale. Sellano, insieme a Rasiglia e agli altri gioielli della regione, avrà l'opportunità di consolidare ulteriormente la propria posizione, accogliendo visitatori da tutto il mondo in cerca di bellezza, autenticità e quel particolare genius loci che solo i borghi italiani sanno offrire.
La storia di Sellano dimostra che i borghi italiani non sono solo testimoni silenziosi di un passato glorioso, ma possono essere protagonisti attivi di un futuro sostenibile, capace di coniugare tradizione e innovazione, conservazione e sviluppo, radici locali e apertura globale. Un modello di rinascita che merita di essere studiato, replicato e celebrato.
Fonti:
- 
Studio "Borghi Italiani Online - Edizione 2025", Moveo by Telepass, in collaborazione con Seed e Change Media (che ringraziamo). 
- 
Dati analitici periodo 2021-2024 
- 
Associazione "I borghi più belli d'Italia" 
Per informazioni e prenotazioni:
- 
Sito ufficiale: visitsellano.info 
- 
Comune di Sellano - Visit Sellano 
- 
Ufficio turistico della Valnerina 
Copertina: Il ponte tibetano di Sellano (credit: Dreavel.com - agenzia partner Visit Sellano)
Moveo-classifica-borghi-italiani-online-sellano2025.pdf
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
