La storica collezione di macchine da cucire dell’imprenditore Angelo Rampi si trova ora a Sellano, e una parte di essa è presentata in mostra presso il Teatrino Comunale, in attesa di essere collocata nella sua intierezza all’interno del museo cittadino, attualmente in ristrutturazione. È una collezione di straordinario valore, che ripercorre, attraverso 123 modelli di macchine, la storia di questo utensile sapientemente ricostruita dall’imprenditore umbro.
Angelo Rampi e la sua collezione
Tutto è cominciato nel 1980. Angelo Rampi stava visitando un mercatino che alcuni ragazzi avevano organizzato per raccogliere fondi per il Mato Grosso e gli fu chiesto di contribuire alla loro causa acquistando una vecchia macchina da cucire. La macchina era vecchia e usurata e fu necessario un lavoro di restauro certosino per riuscire a renderla nuovamente funzionante e a riportarla al suo splendore.
Insieme a esemplari di macchine da cucire, Angelo Rampi iniziò una ricerca sulla storia di questo utensile e la sua evoluzione. Una ricerca che si fece sempre più mirata e che lo portò a visitare fiere e mercatini di varie parti del mondo, dove riuscì a trovare modelli interessanti e rari. Nel tempo è riuscito a raccogliere e ristrutturare ben 123 pezzi con cui ha ricostruito, in parte, la storia della macchina da cucire.
I modelli della collezione sono compresi tra il 1850, anno della creazione della macchina da cucire, e il 1938, quando è diventata elettrica, e provengono dalle tre principali e storiche case produttrici del settore, quelle fondate da Walter Hunt, Elias Howe e Isaac Singer. Sono tutte perfettamente funzionanti e accompagnate dalla specifica custodia in legno o in ferro che costituisce un ulteriore lavoro manifatturiero di alto valore artistico.
Man mano che la collezione cresceva, sono iniziate le richieste per delle mostre e nel 2016 la RAI ha ospitato Angelo Rampi nell’importante trasmissione televisiva “I Fatti Vostri” condotta da Giancarlo Magalli, dove ha ripercorso la storia di questo suo inedito e straordinario hobby. Nel 2018 il Ministero dei Beni Culturali (MIBAC) ha posto la collezione sotto tutela diretta dichiarandola di eccezionale valore culturale e unica al mondo.
E ora questa collezione è stata donata al Comune di Sellano, che ha allestito una mostra temporanea presso il Teatrino Comunale, nel centro storico sul vicolo che porta al Ponte Tibetano. Appena terminato il restauro del museo cittadino, la collezione verrà posta al suo interno assieme a quella sulla storia delle lime e delle raspe, un’attività tipica di questo angolo di Valnerina che al momento è parzialmente esposta all’interno del museo temporaneo presso la Biblioteca comunale. Il museo costituirà, assieme a quello della civiltà contadina, uno dei poli culturali che testimoniano e raccontano la storia di questo angolo affascinante della Valnerina.
Il Museo della Civiltà Contadina, un’altra opera della famiglia Rampi
Inaugurato nel 2013 a Casarampi, una frazione di Sellano, anche il Museo della Civiltà Contadina prende forma da un’idea di questa famiglia che abita la frazione da tempo immemore e le da il nome. Frequentando le case degli agricoltori del Pian d’Orsano e dintorni, la presenza di numerosi utensili agricoli utilizzati nella coltivazione dei campi di cereali, legumi, viti e ortaggi ispirò l’intuizione di raccogliere questi strumenti in un unico spazio per conservarli ed evitarne la dispersione.
Il museo è stato allestito nelle cantine a volta e nelle stalle di Casarampi e oggi è una preziosa testimonianza della vita contadina del Pian d'Orsano prima della meccanizzazione, avvenuta negli anni '50 del Novecento.
La famiglia Rampi
La località Casarampi prende il nome dalla famiglia omonima, una famiglia del Pian d’Orsano del Comune di Sellano a cui appartiene anche Angelo Rampi. Nella prima metà del XVI secolo, i Rampi erano una famiglia di possidenti, allevatori, taglialegna e coltivatori di grano, lenticchie, zafferano e altri prodotti tipici. Un mestiere tutt'oggi portato avanti dai Rampi nei terreni dei loro avi sui quali sorge anche Walden House Casarampi
, una moderna casa sull’albero che domina la vista sul Parco dei Monti Sibillini.
